Tanti lavori spariranno nei prossimi anni, non ci illudiamo la Pandemia ha cambiato le carte in tavola ai rendimenti di posizione.
La rivoluzione Digitale è Rivoluzione, con tutti gli aggettivi positivi e negativi che si porta dietro.
Lo dicono le multinazionali che studiano le abitudini delle popolazioni, lo dicono illustri ricerche (MIT, Lancet, ecc ).

Fare previsioni di tempi e modi è da Oracolo, o da Virostar
Alcuni cambiamenti si intravedono già ora, i nuovi bisogni della popolazione e le tecnologie che evolvono se stesse in maniera quasi autonoma.
I trasporti (macchine che si guidano da sole), logistica e Amministrazione Paperless sono solo alcuni esempi.
Ma
I lavori che si salveranno saranno quelli che richiedono capacità di problem solving, empatia, creatività, counseling.
Attività nelle quali l’ AI (intelligenza artificiale), non solo non riesce, ma non ha interesse a risolvere problemi; per questi lavori ci vorrà sempre la componente umana, sociale, fuzzy. Nessun computer quindi, ma donne e uomini per questi lavori.
In sanità certo i computer sono e saranno: eccellenti nelle diagnostiche, in sala operatoria arriveranno ad ammortizzare o sostituire le azioni del chirurgo, nella organizzazione e nel management i modelli di business e organizzazione si scaricano già dda internet, i template per i siti istituzionali idem (designersitalia.it); ma per i lavori ad alto tasso di variabilità?
Farete fare un vaccino da un robot, magari non a voi, ma a vostro figlio?
Vi farete tenere la testa da un braccio in plastica mentre vomitate?
Appunto, ci siamo risposti.
Sanitari niente paura, o quasi; anche la nostra professione è in continuo mutamento,
inesorabile, ineluttabile ed osteggiato.
Gli infermieri per riuscire a cavarsela avranno bisogno di ulteriori titoli e qualifiche, OGGI.
Quelle che lobby oscure, ma neanche tanto, vorrebbero negare.
L’imprevisto e l’ambiguità (due cose che i computer non sanno affrontare) non ci spaventano. Abbiamo talento nel reinventarci, nel cambiare setting più volte al giorno.
Siamo depositari di nuova pratica e conoscenza esclusiva, i Fuzzy behaviors .
O forse no:
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0888613X00000566